Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
GALLO
Apri Voce completa

pag.366


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
» GALLO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GALLO.
Definiz: Il maschio della gallina. Latin. gallus.
Esempio: Fior. di vir. A. Mon. Puotesi appropriare l'allegrezza nel gallo, il quale s'allegra, e canta, secondo l'ore del di, e della notte.
Esempio: Tes. Brun. 5. 40. Gallo è un'uccel dimestico, ilquale abita, e vive con le persone, e, per la sua boce, puote l'huomo conoscere qual'ora, ch'è di di, e di notte, ed eziandio lo mutamento del tempo.
Esempio: Cresc. 9. 86. 1. I galli vogliono esser nerboruti, con rosseggiante cresta, con corto becco, e aguto, e grosso, ec. spesso gridanti, e battaglieri.
Esempio: Bocc. nov. 63. 4. E come galli tronfi, con la cresta levata, pettorúti procedono.
Esempio: Dan. Purgat. c. 8. Non le farà sì bella sepoltura, La vipera, che 'l Melanese accampa, Come avria fatto il Gallo di Gallúra. Qui è posto per impresa di famiglia.
Definiz: ¶ In proverbio. Più bugiardo, ch'un gallo: perciocchè la notte e' canta, senza distinzione, a ogni ora. Orazio disse, in simil proposito. Parthis mendacior.
Definiz: Più stretto, ch'un gallo: si dice d'huomo avaro, e tenace. Lat. cumini sector.
Definiz: E da GALLO GALLATO, a uóvo di gallina calcata da gallo.
Definiz: E GALLIONE diciamo a cappone mal castrato.